Atleta canadese. Di origine giamaicana, nel 1975 è emigrato in Canada con
la famiglia e più tardi ha ottenuto la naturalizzazione canadese. Ha
iniziato a dedicarsi all'atletica durante gli studi ed è emerso per le
sue doti di velocista. Alle Olimpiadi di Los Angeles (1984) ha conquistato il
bronzo nei 100 m. Nel 1986 ai "Giochi della buona volontà" tenutisi a
Mosca,
J. si è imposto ancora nei 100 m toccando il record
mondiale a livello del mare. Ma il più grande risultato lo ha raggiunto
ai campionati mondiali del 1987 a Roma, dove nei 100 m è arrivato primo
battendo Carl Lewis. Il confronto con Lewis si è riproposto l'anno
successivo alle Olimpiadi di Seul dove
J. si è aggiudicato l'oro
nei 100 m superando nuovamente Lewis. A due giorni di distanza tuttavia
J. è risultato positivo all'antidoping, destando grande clamore in
tutto il mondo sportivo. Squalificato dal Comitato olimpico, l'atleta di colore
ha perso così sia l'oro (assegnato al secondo classificato, C. Lewis) che
il nuovo primato, conseguentemente invalidato. Dopo la sospensione per due anni,
ha ripreso l'attività nel 1991, ottenendo scarsi risultati. Nel 1993
è risultato nuovamente positivo all'antidoping; in quanto recidivo
è stato squalificato a vita da ogni competizione ufficiale (n. Falmouth
1961).